In uno spazio attiguo è possibile ammirare un paliotto d’alabastro, scultura inglese del XV secolo, che rappresenta i principali misteri della fede cristiana (Annunciazione, Adorazione dei Magi, Resurrezione, Assunzione, Incoronazione di Maria) tra i Santi Margherita e Giacomo, un prezioso cofanetto, mirabile esempio della produzione più raffinata della Scuola degli Embriachi, risalente al primo quarto del XV secolo, raffigurante la “Leggenda della Mattabruna”, nonché numerosi vasi sacri e suppellettili in argento, tra i quali una croce d’altare, opera di Gaetano Simioli, due calici di Biagio Giordano, il reliquiario di Santa Lucia attribuibile a Nicola Palmentiero e un calice di Romualdo De Rosa.
Sono esposti, inoltre numerosi altri manufatti che, pur non punzonati o identificati, costituiscono una preziosa testimonianza dell’arte dell’argenteria napoletana nei secoli XVIII e XIX.